giovedì 31 gennaio 2008

Piovono premi

Con un po’ di ritardo ringrazio i blogger amici che ultimamente mi hanno conferito un bel po’ di più o meno meritati premi. Il premio blog “Dieci e lode” mi è stato conferito da Laubel, Giovanna Alborino e Rudyguevara. Tutte e tre lo hanno meritato, non lo dico per piaggeria. Laubel, per la loro arguta rubrica i fatti della settimana; Giovanna Alborino, che ha il fiuto della notizia; Rudyguevara per la sua onestà intellettuale. Ma veniamo agli altri a cui porgo l’ambita onorificenza. Anticipo già che queste scelte sono dolorose e difficili, perché gli abitanti del mio blogroll hanno tutti diritto di essere premiati. Per questo ho scelto un criterio, questa volta la targa andrà ai blog che fanno anche satira, parlano di attualità, politica e costume con ironia. Eccoli qua:

Justfrank

Lupo sordo

Il bar sotto il mare

Duhangst

Fulvialeopardi

Romano

Il divano di Mario

Simone B.

Ammiragliok

Chit

Chiara

Bruno Cairoli


Poi Mat, 60gandalf, Fabio R. , Rudyguevara, Angelo dei Boschi e Patty mi hanno insignito del premio “You make may day”. Premio che loro stessi hanno meritato perché: Mat è un simpatico e intelligente blogger che adoro leggere; 60gandalf perché mi rallegra sapere che la mattina legge i miei post e si incazza; Fabio R. perché la cultura non è acqua e da lui imparo sempre qualcosa che non so; Rudyguevara perché oltre ad essere intellettualmente onesta è anche dotata di un intelligente sense of humor; Angelo dei Boschi perché trasmette serenità e adoro quando parla della sua famiglia (ho il sospetto che sia un papà meraviglioso, meriterebbe un premio solo per questo); Patty con le sue simpatiche sisters, perché occupano un angolo spensierato e colorato di blogosfera che mi fa ricordare i bei tempi dell'università. Ecco gli altri premiati da me (con altra scelta ancora più sofferta). Tutti con la motivazione piuttosto semplice, in realtà, che mi mandano sensazioni positive (come avrete capito, dato che il periodo è nero, i premi stavolta li ho dati a chi in qualche modo mi mette di buon umore).

cugina anziana, perché è la mia genuina cugina
Miciastra per i suoi divertenti siparietti con Invernomuto e non solo
Invernomuto per i suoi divertenti siparietti con Miciastra e non solo
Zefirina per i suoi contenuti e per i suo raffinati gusti musicali
Richard Gekko: perché è un simpatico sarcastico
Gabry: perché ha uno stile che mi piace
Lone Wolf , perché è molto divertente e poi con lui sono in debito ;-)))
Prescia: perché prima pensavo che i notai fossero noiosi ;-)))

Ma quant’è brutto scegliere…ne avrei voluti dare molti di più e non si può dire che non ho abbondato!

domenica 27 gennaio 2008

La classe politica non è acqua... è vino

Non avrei voluto tornare più sulla giornata della diretta dal Senato circus. Ma poi mi sono imbattuta in un articolo della versione on line de La Repubblica e ci tengo a far sapere a tutti quelli che hanno pensato al senatore Nino Strano (nella foto mentre pasteggia elegantemente a mortadella) come a un politico volgare, che le cose non stanno così. Il senatore Strano per questo gesto si è ispirato alla filmografia di Almodovar, che, ha spiegato da vero critico cinematografico “si nutre della carne viva come scena fondante della propria rappresentazione creativa. In me - e qui fa la giusta chiarezza - c'era l'idea di sviluppare anche visivamente il senso della vittoria”. Famolo Strano.

Ieri il fratello di Cuffaro ha detto, commentando le imminenti dimissioni fraterne, “quando sarà a casa, sì che festeggeremo con i cannoli”. Ecco in questo momento mi sento molto vicina alla famiglia Cuffaro, così vicina che, anche se non potrò essere a casa con loro a mangiare cannoli, credo che anch’io andrò a festeggiare: pe pe pe pe….a, e, i, o u, y….a, e, i, o, u, y…!


Ieri sera vedendo su La7 Crozza Italia mi sono imbattuta nella Santanchè. L’onorevole donna ha ricordato con un certo vanto di aver scritto qualche giorno fa “La politica non è solo casta”.
No, infatti, è anche un po’ mignotta.


P.P. (Post Post): comunque, invito quanti di voi avessero bisogno di un consiglio di bellezza o di cucina a visitare il sito ufficiale di Daniela Santanchè. Nella sezione “Santanchè – la donna” potrete entrare in ogni stanza della sua casa e vedere il suo avatar in bagno a mettersi creme, in camera a scegliere il guardaroba o in cucina accanto ai fornelli. Insomma, una vera donna di destra.

venerdì 25 gennaio 2008

24 GENNAIO 2008


Ho perso la fiducia



...ma, se non altro,
ho perso Dini e Mastella!

mercoledì 23 gennaio 2008

Chi sono e cosa faccio su questa terra

S.B. mi ha nominato per questo meme e io, che ho un forte senso del dovere, prontamente eseguo.
Eccolo qua, due semplici domande:
chi sono e cosa pensano di me i miei lettori?


Chi sono?
Una giovane, ma non giovanissima, promessa del giornalismo non mantenuta ;-) ;

bella presenza (mi poteva andare peggio), automunita (definizione che nel mio caso richiede una certa dose di immaginazione), militesente.

Attualmente impiegata a Roma dove con una mano scrivo articoli, con una reggo il microfono, con l’altra telefono (cacchio, ma quante ne ho!).

Di giorno corro alla stazione e prendo il treno al lazo, di sera torno a casa e infilo quelle cose qui sopra. Sono le pantofole parlanti regalate a Natale dalla mia cugina anziana e sua sorella cugina media a me e all'omo mio. Le ho ribattezzate le mie armi di seduzione di massa: quando le indosso tutti gli uomini cadono ai miei piedi….per azionare il pulsante che fa “qua, qua, qua”.


Cosa pensano di me i miei lettori?

Escludo chi conosco da tempo, quindi la cugina anziana che in quanto tale mi deve volere bene per forza, e Gianluca, amico dai tempi dell’università. Per quanto riguarda gli altri, beh, in 5 mi hanno conferito il “thinking blogger award” come blog che fa pensare: Maricri e Miciastra sono state adorabili, Fulvialeopardi, Jack e Romano hanno avuto belle parole per me che mi hanno fatto molto piacere. Laubel e Giovanna Alborino, altrettanto carinamente mi hanno dato il premio “blog 10 e lode”. Agli altri bisognerebbe chiederlo. Il blogroll è qui a destra, accomodatevi, pure ;-))).

Scherzi a parte, quello che spero è che chiunque passi di qui, ne esca con un sorriso (piccola concessione alla melassa).

In ogni caso, grazie a tutti quelli che leggendomi, linkandomi e ancora non ho capito bene in che altro modo, mi hanno consentito di salire nella classifica dei blog dei giornalisti, superando quello di Paolo Liguori.

Beh, alla fine non è stato così tragico. Spero che non lo sia neanche per Mat, Baol, Jack, Kabalino, Pmor, Rudyguevara, La Rimastanza, Laubel, Cugina anziana che si beccano ‘sto virus (naturalmente SEMPRE E SOLO se lo vorranno, tutti i memofobi si ritengano automaticamente esclusi senza problemi)

Lone Wolf, stavolta ti grazio perché ho finito gli agnelli (lui capirà).

sabato 19 gennaio 2008

Chiamate un esorcista

"Satana è dappertutto, anche all'università...dietro questi personaggi c'è sempre il maligno..se tu li spruzzi di acqua santa quella gente lì fuma come avviene negli esorcismi più tremendi". Questo discorso è stato pronunciato da padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria per commentare l'episodio della mancata partecipazione del Papa all'inaugurazione dell'anno accademico. Potete ascoltarlo nel video qui sopra.
Dopo averlo visto sono rimasta terribilmente scossa. Dobbiamo assolutamente scoprire dove vive l'esorciccio, così possiamo mandarlo alla Sapienza a spruzzare un po' di acqua santa in giro....loro sono tra noi, non dimenticatelo. Sembrano umani, ma puzzano di zolfo. Cari studenti che non siete ancora sulla via della perdizione, quando andate a fare un esame alla Sapienza, controllate che il vostro professore non abbia delle scarpe troppo grandi (potrebbe nascondere degli zoccoli). Il maligno può manifestarsi sotto qualunque spoglia...per stare tranquilli, insieme ai libri, portate sempre con voi un'ampollina di acqua santa. Un saluto a tutti e, mi raccomando, pentitevi!

P.P. (Post Post): Ho appena scoperto che c'è qualcuno che è arrivato sul mio blog cercando "peni di sedicenni".
Chiariamo:
non ho un pene e non l'ho mai avuto.
non ho 16 anni e non li ho mai...ah, no, scusate, li ho avuti, ma un sacco di tempo fa.
ergo, se cercate queste cose sul mio blog non le troverete.
Piuttosto, trovatevi un buon analista, anzi, un buon esorcista ;-)))

giovedì 17 gennaio 2008

Della spugna di Mastella e della buona comunicazione

Mastella getta la spugna, Prodi, ahimè, la raccoglie. Potrei ironizzare sul fatto che un ministro di Grazia e Giustizia se la prenda con la giustizia italiana, potrei sorridere del fatto che la moglie ha detto di una persona “per me è un uomo morto” e il suo legale ci tiene a precisare che “però non gli ha mica chiesto soldi”, ma non lo farò, perché in effetti l’ho appena fatto. Ma andiamo avanti.
Ho appena assistito a Porta a Porta al tentativo degli ospiti di centro-destra (Tremonti e Castelli) di dare torto a Mastella dandogli ragione (che volete, è un avversario, ma è pur sempre caduto sotto le armi del nemico comune togato). Il dibattito politico raggiunge l’apice con una frase di Castelli a Pannella: “Dici che fai i digiuni, ma sei sempre cicciottello”. Segue confronto sulla decisione del Papa di non andare alla Sapienza di Roma.
Il premio qui se lo aggiudica monsignor Fisichella, rettore della Libera Università Pontificia: “C’è a chi piace girare la frittata, anche a me piace che le uova arrivino nella padella nel modo giusto”.

Ma torniamo indietro di un giorno. A Ballarò vanno in onda le previsioni del tempo.
Intervento di Tremonti: “Quando piove ti bagni, quando c’è il sole ti asciughi”.
Risponde Bersani: “È chiaro che quando piove uno si bagna, ma insomma, gli italiani hanno l’ombrello, no?”
Ribatte Tremonti: “Va bene la pioggia e l’ombrello, ma se uno va in mutande incontro al bagno non mi sembra molto saggio; tu dici l’ombrello, ma l’ombrello dove lo metti?” (voi che leggete, non fate della facile ironia ;-)).

Poco prima di questo fulgido esempio di comunicazione politica all’italiana, a Striscia la notizia Rosa Russo Iervolino, con la voce di Marge Simpson, spiegava com’è nata la situazione munnezz a Napoli: “È che le altre regioni hanno fatto discariche e termovalorizzatori, la nostra gente, CHE È INTELLIGENTE, non li ha voluti”. Ah, ecco.

lunedì 14 gennaio 2008

Flash di questo mondo

Minacce ai fratelli Berlusconi. Due bossoli per Silvio e Paolo sono stati recapitati alla redazione de “Il Giornale” (domandone: se non si chiamasse così, come potremmo mai chiamarlo “giornale”?). Questo il testo del messaggio minatorio: “Basta campagne antiislam, Allah MI CONSENTA di dirvi che vi spareremo e poi vi faremo saltare in aria come la Bhutto in Pakistan, CRIBBIO”.

Omicidio Mez. Raffaele Sollecito “non capisce” perchè il suo dna sia sul reggiseno della studentessa e si dichiara STUPEFATTO. Eh sì, davvero una storia STUPEFACENTE.

Bettino Craxi, dice il figlio Bobo, “con Moro è stata la figura più alta e più tragica dell’Italia del secondo dopoguerra”. Sono d’accordo sul “TRAGICA”. Tragica come la richiesta che lo stesso Bobo avrebbe poi fatto: “La Rai ha il compito di pensare ad uno sceneggiato, a un film, a una docu-fiction che racconti la storia di mio padre”. Caro Ammiragliok, all’erta, che questa sarà meglio di quella su Riina. Intanto preparo i documenti per la disdetta del canone Rai.

Scuolabus separati per bimbi rom. Non è un film ambientato nell’Alabama degli anni 60, ma una proposta presentata a Roma da un CONSIGLIERE (GRAN BEI CONSIGLI, compliments) di Rifondazione. Per questa idea geniale avrei proposto di farlo viaggiare una giornata in uno scuolabus con i genitori dei bambini rom. Ma fortunatamente il suddetto consigliere è stato subito allontanato dal segretario di partito della sezione romana e invitato alle dimissioni, peraltro poi presentate.

Ah, pare che Prodi sia stato visto passeggiare in un parco con Cindy Crawford. E la sera lo hanno avvistato in un bar con Sarkozy e Chavez davanti a tre pinte di birra. Ah, questi uomini affascinanti…

domenica 13 gennaio 2008

COMBATTIAMO IL NEUROBLASTOMA

Vorrei farvi conoscere questa iniziativa. Si chiama "UN SORRISO LUNGO UN ANNO" ed è stata lanciata comicomix per combattere il neuroblastoma, un tumore che colpisce i bimbi. Se cliccate sul link trovate tutte le informazioni e le modalità per aderirvi.

giovedì 10 gennaio 2008

Mi è venuta un'Ikea

Leggendo di questo tizio che ha vissuto una settimana all’Ikea, mi è tornata in mente una domenica prenatalizia. La ricordo come fosse ieri:
“Sono all’Ikea a porta di Roma. Sono una malata di mente, direte voi? Chi mai andrebbe all’Ikea di domenica sotto le feste? Ahimè io e un altro milione di persone. Ma almeno io ci dovevo andare per forza, sugli altri non scommetterei, almeno non su tutti. Spinta dall’esigenza di comprare al più presto qualche mobile dove infilare la metà della mia roba nella nuova casa in Umbria (al momento devo fare difficoltosi slalom tra gli scatoloni ogni volta che devo andare in bagno, con grave rischio di non arrivare in tempo). Spinta da questa esigenza, dicevo, mi reco con l’omo all’Ikea. Ultima tappa di una estenuante ricerca che ci ha visto passare ore e ore su internet a misurare spessore, perimetri e volumi dei vari mobili in vendita e a calcolare l’aerea del quadrato costruito sull’ipotenusa (ma una volta in negozio non sono mai riuscita a dimostrare il teorema di Pitagora, perché mancava sempre un cateto che andava ordinato al piano inferiore). Per non parlare del fatto che l’omo ha vissuto per due settimane col catalogo cartaceo dell’Ikea sotto al braccio. Ho provato a sfilarglielo nel sonno, ma ho rimediato due calci. Insomma, arriviamo lì convinti. Siamo preparati, abbiamo studiato, ce la possiamo fare. Sappiamo tutto, potrei dirvi ad occhi chiusi quanto è lunga la mensola nascosta del mobile tv color marrone-nero da abbinare al buffet impiallacciato in rovere. Apro una parentesi: (una cosa è marrone o è nera, no? Ma il buffet non è una roba che se magna?). Chiusa la parentesi.
Quindi siamo lì, ci sentiamo forti, siamo partiti con le idee chiare, abbiamo superato mille difficoltà, conti che non tornano, misure che non corrispondono, nomi di mobili impossibili da pronunciare se non per i protagonisti del Signore degli anelli (sono sicura di aver visto una libreria Aragorn da qualche parte o era un tavolo Frodo?). Vabbè insomma, ci siamo, abbiamo viaggiato per un’ora e oltre, abbiamo trovato persino parcheggio, nonostante le indicazioni dei parcheggiatori, il tutto con la convinzione che in mezz’ora avremmo preso tutto. La leggenda narra che i due entrarono all’Ikea alle 14.00 e ne uscirono alle 21.00. Forse, come tutte le leggende, la tradizione ha aggiunto qualcosa di mistico e fantastico al racconto, ma i miti nascondono sempre qualcosa di vero….
Per la cronaca…dobbiamo tornarci a cambiare un pezzo. Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!"
Un saluto a Paolo Migone, autore del più bel pezzo comico della storia della tv, proprio dedicato all’Ikea.

mercoledì 9 gennaio 2008

Nati col meme

Un nuovo meme si aggira tra i bloggers. Per questo devo ringraziare (?) il neurone di Mat;-)). Ho provato a dissuaderlo, ma non ci sono riuscita…vabbè, ma dato che mi sta simpatico, adempio.
Si tratta di vedere su un sito il proprio mese di nascita e leggere le caratteristiche annesse. Ecco quelle per i nati nel mese di novembre (con relativo mio commento tra parentesi).
Il nato di novembre:
Ha un sacco d’idee (balzane)
Difficile da penetrare (dipende)
Pensa avanti (ma anche indietro)
Unico (non ho ancora incontrato una sosia)
Brillante (modestamente…)
Pensiero acuto (ma anche retto, a volte ottuso )
Ottima chiaroveggenza (per appuntamenti telefonami al…)
Può diventare un buon dottore (ma anche no)
Riservato (‘nsomma; comunque se parlo racconto i caz..miei, mica quelli degli altri)
Sa come scoprire un segreto (questo sì, naturalmente grazie alla chiaroveggenza ;-)))
Mantiene i segreti (sempre)
Affabile (e non poco!)
Coraggioso e generoso (più generoso che coraggioso..)
Paziente (pure troppo)
Difficilmente si arrabbia se non provocato (vero. E per favore, smettete di provocarmi! Arrgghh!) ;-)))
Non ama gli apprezzamenti (…è che mi imbarazzo…)
Ama stare solo (qualche volta)
Gran lavoratore (in effetti, mi faccio un c….così)
Il meme originale dice di inoltrarlo a 12 persone, ma dato che recentemente ho ammorbato diverse persone, ricevendone in cambio anche un paio di maledizioni, passo la palla al piede solo a tre bloggers (che non avevo mai nominato, quindi non dovrebbero avercela troppo con me): Prescia, Maricri e Bestes Lone wolf. Sempre che ne abbiano voglia.

lunedì 7 gennaio 2008

Messaggio agli italiani a blog unificati

Dal blog di franca:

L'anno che si sta concludendo è stato difficile ed aspro.
Certo, alcuni di noi hanno raggiunto traguardi importanti… ma si tratta di risultati personali, che, per quanto ci riempiano di gioia e di legittimo orgoglio, non incidono sulla vita di tutti.

Il 2007 ha visto troppe promesse non mantenute, troppi rinvii, troppe prese di posizione generate dalla volontà di conservare il proprio orticello felice piuttosto che dal desiderio di agire concretamente per pacificare e rifondare l'Italia.

In democrazia vince la maggioranza, ci insegnano. Ma chi può sostenere onestamente che la maggioranza degli Italiani non voglia una vita serena per sé, per i propri cari, ma anche per gli sconosciuti? Chi può cercare di convincerci a rinunciare alla nostra umanità, alla solidarietà, alla dignità nostra, dei nostri connazionali – ovunque si trovino – come pure di tutti gli esseri che abitano questa terra?

L'anno trascorso ha visto spesso la volontà popolare travisata, non considerata o strumentalizzata per fini propri – dalla richiesta di rinnovamento di un sistema che non funziona, né in economia, né nella sanità, o nell'istruzione o nella politica, al rifiuto del nucleare nuovamente messo in discussione, al procrastinare sine die l'emissione di una legge che regolamenti la gestione dell'informazione, all'approvazione affrettata di un indulto di cui hanno beneficiato i soliti noti – cercando di farla passare per "clemenza" nei confronti dei carcerati per reati minori.

Neppure nel campo del lavoro si è verificato quel cambiamento di rotta, quella stabilizzazione che in tanti auspicavamo, in cui in tanti abbiamo creduto. Abbiamo assistito invece ad un'impressionante sequela di morti sul lavoro, la più eclatante delle quali, sia per numero di vittime che per il luogo in cui è avvenuta, ha risvegliato – forse – le coscienze sopite, con promesse di leggi ad hoc.

Abbiamo assistito ad inchieste revocate, censure appioppate, esternazioni tollerate, richieste di grazia discutibili, prese di posizione indifendibili… all'arrogarsi il diritto di cercare accordi di modifica a leggi statali da parte di chi non ne è legittimato… perfino alla messa a punto di topi che non hanno paura dei gatti… ma se invece di inventare qualcosa di cui nessuno sentiva la mancanza gli scienziati si impegnassero a realizzare il siero della verità – e fosse ammesso come prova nei procedimenti giudiziari?

Indipendentemente dalle convinzioni politiche, pensiamo sia evidente a tutti che in quest'anno che si sta concludendo ha predominato ancora una volta la logica degli interessi personali, dei particolarismi, degli egoismi – a cui ha fatto da contraltare, peraltro solo in alcuni casi, l'elargizione condiscendente di quanto in un mondo civile sarebbe meno del giusto e un continuo fare a chi urla più forte.

Non vogliamo scadere nel qualunquismo – le differenze ci sono sempre, e dovunque.
Ma vogliamo fare una richiesta a tutti, siano essi italiani, politici, amministratori, cittadini comuni, associazioni, italiani all'estero o stranieri in Italia – una richiesta che per noi è un impegno costante.
Non abbiamo bisogno di altre leggi, di stravolgimenti o di beneficenza. Abbiamo una legge che contiene tutto quello che è necessario. E non è comunista, o democristiana o liberale. E' super partes, ed è talmente bella e giusta che è costata sangue.
RISPETTIAMO E METTIAMO IN PRATICA LA COSTITUZIONE.
Questa è la proposta che noi facciamo a tutti gli italiani per il 2008.

Invitiamo tutti i bloggers che condividono la nostra proposta a postarla nei loro siti – citando cortesemente la fonte – per la massima diffusione possibile.

Hanno aderito finora:
http://www.arpaspada.blogspot.com/
franca-bassani.blogspot.com
tanuccio-diariodibordo.blogspot.com
www.diario_di_bordo.ilcannocchiale.it
www.ricordilaura.splinder.com
cornettiecappuccino.blogspot.com
www.socialambientalismo.blogspot.com
solleviamoci.blogspot.com
italianiestero.blogspot.com
vogliadisinistra.blogspot.com
simonaneri.blogspot.com

Altre adesioni: Duccio, Gianfranco, Romina, Fioredicampo, Ortensia, Raffaele, Giovanna, Unodicinque, Erica, Giulia, Grigiapioggia, Franca, GG, hneeta, Comicomix, Roberto, Solaria , Zefirina, Rudyguevara, Il fiume e miciastra.

giovedì 3 gennaio 2008

Se il Natale non è un'opinione

A una settimana dal Natale già 4000 regali sono finiti su E-bay per essere riciclati. Che tristezza. Vabbè che a volte qualcuno se la va un po' a cercare, pero', alla fine, se proprio ci arriva un orripilante oggetto tipo quelli venduti su www.stupid.com, meglio buttarlo che rifilarlo a qualcuno, no? Ma dato che a pensarla così sembra siamo rimasti in pochi, vi giro il consiglio di un esperto di galateo, tale Nicola Santini, che dice: "Un regalo ricevuto a Milano per esempio va riciclato a Roma e non immediatamente, a meno che non sia qualcosa molto di moda." E poi "non risparmiare sulla confezione. Ovvero, va bene riciclare il libro, ma guai a presentarlo con la carta strappata".

Direi che mi pare il minimo. Comunque, se non sapete fare bene le confezioni, eccovi un altro degli inutili studi che ogni tanto vi propino; la formula matematica per impacchettare un regalo in modo ecologico e perfetto, senza sprecare carta, arriva questa volta dall'università inglese di Leicester. Eccola qua: l'area del foglio di carta deve essere due volte la somma dell'altezza moltiplicata per la larghezza, più la larghezza per la profondità, più la profondità per l'altezza più due volte il quadrato della profondità. Chiaro, no?

Ma non stupitevi, quest'anno c'è anche chi ha calcolato con la matematica la formula del Natale perfetto. La maggior parte delle tensioni familiari del periodo natalizio, secondo una scuola di studi psicosociali di Plymouth, sono dovute proprio a regali indesiderati, oltre che a divergenze sullo special da guardare in tv. La soluzione sta in una formula: PX = 8F x 4P + £23 x 8F + 3G + 2W + 2W:3C + 5T:1NR, il tutto diviso per 3D, ossia il numero di giorni (Days) da passare in compagnia dei parenti. La ricetta consiste nel trascorrere tre giorni con otto familiari (8F) comprando ad ognuno quattro regali (4P, dove la 'P' sta per 'presents') per un totale di spesa di 23 sterline (34.50 euro) a testa.
Bisognerebbe cimentarsi in tre giochi da tavolo (3G) e fare due passeggiate (2W 'walks'), bere due bicchieri di vino per ogni tre cioccolatini mangiati (2W:3C, 'W' 'wine' in inglese). A pranzo, ad ogni cinque porzioni di tacchino ripieno dovrà corrisponderne una di 'nut roast' (5T:1NR), una torta salata a base di verdure e noci tipica del periodo natalizio nel Regno Unito.

Ecco svelato perché passo Natali di pizza e non ho mai saputo fare un pacchetto degno di questo nome: perché non sono portata per la matematica.

P. P. (Post post): Uno studio mio, quindi del tutto approssimativo, rivela che il regalo più riciclato è la pashmina (credo che ognuno di noi ne abbia ricevute almeno 23 negli ultimi due anni. Se vedi che la tua collega ne indossa solo due, esiste il forte sospetto che le altre 21 siano finite al collo di qualcun altro. Se il prossimo anno te ne regala una, il sospetto può dirsi quasi confermato).