Leggendo di questo tizio che ha vissuto una settimana all’Ikea, mi è tornata in mente una domenica prenatalizia. La ricordo come fosse ieri:
“Sono all’Ikea a porta di Roma. Sono una malata di mente, direte voi? Chi mai andrebbe all’Ikea di domenica sotto le feste? Ahimè io e un altro milione di persone. Ma almeno io ci dovevo andare per forza, sugli altri non scommetterei, almeno non su tutti. Spinta dall’esigenza di comprare al più presto qualche mobile dove infilare la metà della mia roba nella nuova casa in Umbria (al momento devo fare difficoltosi slalom tra gli scatoloni ogni volta che devo andare in bagno, con grave rischio di non arrivare in tempo). Spinta da questa esigenza, dicevo, mi reco con l’omo all’Ikea. Ultima tappa di una estenuante ricerca che ci ha visto passare ore e ore su internet a misurare spessore, perimetri e volumi dei vari mobili in vendita e a calcolare l’aerea del quadrato costruito sull’ipotenusa (ma una volta in negozio non sono mai riuscita a dimostrare il teorema di Pitagora, perché mancava sempre un cateto che andava ordinato al piano inferiore). Per non parlare del fatto che l’omo ha vissuto per due settimane col catalogo cartaceo dell’Ikea sotto al braccio. Ho provato a sfilarglielo nel sonno, ma ho rimediato due calci. Insomma, arriviamo lì convinti. Siamo preparati, abbiamo studiato, ce la possiamo fare. Sappiamo tutto, potrei dirvi ad occhi chiusi quanto è lunga la mensola nascosta del mobile tv color marrone-nero da abbinare al buffet impiallacciato in rovere. Apro una parentesi: (una cosa è marrone o è nera, no? Ma il buffet non è una roba che se magna?). Chiusa la parentesi.
Quindi siamo lì, ci sentiamo forti, siamo partiti con le idee chiare, abbiamo superato mille difficoltà, conti che non tornano, misure che non corrispondono, nomi di mobili impossibili da pronunciare se non per i protagonisti del Signore degli anelli (sono sicura di aver visto una libreria Aragorn da qualche parte o era un tavolo Frodo?). Vabbè insomma, ci siamo, abbiamo viaggiato per un’ora e oltre, abbiamo trovato persino parcheggio, nonostante le indicazioni dei parcheggiatori, il tutto con la convinzione che in mezz’ora avremmo preso tutto. La leggenda narra che i due entrarono all’Ikea alle 14.00 e ne uscirono alle 21.00. Forse, come tutte le leggende, la tradizione ha aggiunto qualcosa di mistico e fantastico al racconto, ma i miti nascondono sempre qualcosa di vero….
Per la cronaca…dobbiamo tornarci a cambiare un pezzo. Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!"
Un saluto a Paolo Migone, autore del più bel pezzo comico della storia della tv, proprio dedicato all’Ikea.
giovedì 10 gennaio 2008
Mi è venuta un'Ikea
Pubblicato da Mamma Simona alle 23:23
Etichette: Usi e consumi di questo mondo
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47 commenti:
se era proprio necessario l'acquisto posso capire perche' ci sei andata, ma non avrei potuto fare la stessa cosa stando li tante ore, poi non so' perche' quando vado da ikea, mi sento mancare, sento degli strani odori, devo sempre scappare...saro' allergica a qualche materiale in esposizione ? mah !
buona giornata
"Eurikea"-come disse Archimede nella vasca da bagno mentre ebbe l'ispirazione del suo Principio...Solamente che Pitagora ebbe la meglio e applicò il suo Teorema alla mensola marrone-nera del mobile del tv-color da abbinare al Buffet in rovere.
Beh dai,coraggio.Purtroppo la teoria non sempre corrisponde alla pratica: ci sono variabili infinite da prendere in considerazione.L'importante è non mollare mai. c.v.d. (Come Vuole Dio)
:D:D:D
Ciao,baci.Jack
che invece se c'è uno che non mi fa ridere è proprio migone...
Io sentivo di gente che davvero entrava il mattino e usciva in chiusura, spesso famiglie che durante questo lasso di tempo entravano in crisi.
a me solo l'idea mi fa venire l'ansia e la .....chiusofobia!
Io all'Ikea sono andato solo una volta nella mia misera vita (qualche mese fa), devo ancora riprendermi...
fare un giro all'ikea di domenica sotto le feste deve essere una esperienza paranormale.....
io ci sono andato una volta ho comprato dei piatti di dubbio gusto che hanno un nome impronunciabile e sono scappato...
io ho visto un settimino si chiama Gandalf
Io l'Ikea a pochi Km da me, non ci sono ancora andato.. Ma credo che aspettero.. Visto mai mi appipassero una lampada "Gollum".
simo, prova con la geometria non euclidea, quella in cui l'ipotesi di base è che la somma degli angoli del triangolo non fa 180 gradi.... in cantiere funziona sempre per far tornare gli squadri... la trovo applicabile anche all'arredamento!!
dddio, questo video è bellissimooo!!!!nn me lo ricordavo più!!cmq l'ikea è davvero un luogo allucinogeno, sotto le feste poi...c'è una nostra amica e blogger che ha torvato da dire con dei messicani nel parcheggio! e ti inghiotte, ti risucchia, e io giro con sta matitina a segnarmi sti nomi improponibili (ma..una sequenza di numeri no???) su sto foglietto...per poi...fare una fila di 3 ore...per un barattolo di latta.
ok. ne valeva la pena..
ps. la metafora di migone dell'uomo che ondeggia stile palloncino è la più azzeccata della storia!!è vero!!!il mio moroso rimane in standby per 2 ore, barcollando e mugugnando a caso...uguale! che genio quell'uomo!
ciao!buona giornata!;)!
In Ancona l'hanno aperta pochi mesi fa.
Per i primi due mesi non si riusciva neanche più a passare lungo la statale a causa delle macchine parcheggiate ovunque.
Comunque, a me piace curiosare tra le cose che propongono, così diverse dalle nostre
Sei veramente stoica....tutte quelle ora all'Ikea....io sarà l'età ma non sopporto più la folla, la confusine, il caldo di questi posti chiusi.....
La passeggiata all'Ikea è una cosa che ti segna per la vita..ho ancora gli incubi! una metafora globale..amche un cinese capisce le tue angosce :-)
ahah! il bambino nelle palline e poi te ne rendono uno svedese! mi fa schiantare dal ridere! l'ikea poi ormai e' diventato il top dei centri commerciali dove passare le giornate, ci vai ed e' sempre pieno di gente che guarda tante belle cose, ma poi esce coi tovaglioli di carta e qualche altra sciocchezza :)
ciao, ti ho passato anch'io una nomination! per quanto riguarda l'ikea, è che mi devo armare di pazienza e andarci prima o poi avedere camerette e fasciatoi...
muhahahahahahahahahahahah
simo mi hai fatto troppo ridere!!
ma dico io, con tutta la cultura che tu e l'omo vi siete fatti, i concetti ingegneristici e architettonici acquisiti... ora sarete in grado di progettare e costruire tutto il vostro mobilio!!!
fu una giornata traumatizzante eh LOL?
La reazione di Migone mi sembra ragionevole.
Un po'come quando ti passano un meme.
"Tranquillo"
(preoccupazione)
"E' facile facile"
(timore)
"Quel sito ti dice tutto"
(mal celato senso di ansia)
Ma il sito..
è in FINLANDESE!!
(tragica consapevolezza)
RI-AAAAAAAAAAAARGH!
Facciamo DUE agnelli.
no, Simo...non citarmi l'Ikea: incubo destabilizzante... sono circondato da tre ikea, dove vivo, tutte a meno di un'ora di auto e a un carrello di imprecazioni... ok, battuta stupida: l'ikea è roba per...montati... mi ritiro: notte!
Io, nel passare una settimana all'Ikea, non ci trovo mica niente di comico. E non lo so mica cosa gli sia passato nella testa di quel comico. Comunque, Simona, aver resistito all'Ikea fino alle nove di sera fa di te una donna forte e, per come la vedo io, con la forza che hai dentro puoi affrontare qualsiasi avversità nella vita.
;-)
Scritto bene il post, complimenti!
Comunque, dopo che ci siamo un pò "corteggiati", possiamo passare alla "dichiarazione"?
Ovvero: CI SCAMBIAMO I LINK??
Ciaooooooo
i dipendenti dell'IKEA per regalo hanno ricevuto una bici!
Ciao Simona,
mi sono imbattuto nel tuo bel blog passando nella foresta dei link, penso che l'ultimo sia stato quello di maria cristina (che ti cita ad esempio di sagacità letteraria..).
Complimenti per la riflessione Ikea, ti sono molto vicino... posso capire bene quello che hai passato. La mia prima esperienza aliena all'Ikea l'ho fatta in Germania in tempi non sospetti, quando il concept di "paga e monatatelo a casa" da noi era molto "avanti", e già allora la cosa mi spaventò un bel po'..
Se hai voglia e tempo passa pure a trovarmi nel blog, visto che siamo quasi concittadini!
saluti. fabio
scusate ma....ESISTE PER CASO QUALCUNO che dopo aver comprato qcs all'ikea non abbia dovuto cambiare un pezzo??????O_____O
non ce possono proprio fare!!!!!
oddio 6 ore di Ikea.. non li auguro a nessuno, nessuno. COme avete fatto????
Grazie della visita, conterranea:-)
Bella lista!
C u soon on the web (or outside, who knows?)
E che cosa narra la leggenda a proposito del tempo per montare ciò che avete comprato?
E..le viti, è una cosa normale che avanzano sempre?
Un saluto
@giovanna: secondo me tu sei normale, sono quelli che ci girano per ore senza provare sintomi strani che hanno qualcosa che non va
@jack: "Eurikea", bellissima!
@petarda: Migone lo si ama o lo si odia. Io lo adoro.
@signor ponza: gente che entrava felicemente sposata e che poi se ne usciva chiamando l'avvocato?
@cugina anziana: la chiusofobia..ih, ih, ih!
@lupo sordo:secondo me uno non si riprende mai veramente..
@mario: il settimino Gandalf? Un mobile MAGICO!
@Duhangst:la lampada Gollum è un vero tessssoro!
@60gandalf: ok, provo con la geometria non euclidea....ma non è che li costruisic tu i mobili dell'Ikea?
@selma: la mia coppia funziona al contrario, io sono Migone e il mio moroso è sua moglie.
@franca: le cose sono carine, è il pensiero di andare a comprarle e poi di montarle che ti uccide.
@suysan: ti dico solo che ad un certo punto ero talmente fusa che mi sono buttata su un divano loro. La gente mi guardava. Ho temuto che qualcuno volesse comprarmi. Hai presente il film di Sordi in cui va con la moglie alla Biennale di Venezia?
@gianluca: ma gli svedesi ci andranno all'Ikea?
@christian: magari fossi usicta solo coi tovaglioli! Ill bello è stato quando dopo tutto 'sto casino, alle ore 21, ci accorgiamo che la libreria non entra in macchina...lasciamo perdere, ci vorrebbe un altro post.
@marciri: camerette e fasciatoi? Il motivo è così bello e valido che tutto il resto passa in secondo piano..pure il caos dell'Ikea!
@mat: infatti sto pensando di mandare un curriculum a REnzo Piano.
@daniele: irripetibile!
@lone wolf: due agnelli sono già in viaggio su un carro bestiame. Che fai, li metti in forno o li sbrani così? Dai su, ti tolgo dal meme, mi sto impietosendo. Però la battuta del sito in finlandese era buona.
@pmor: oppure è roba da SVITATI..
@kabalino: effettivamente mi sento un'altra. Ieri sono riuscita ad avvicinare il piatto con la sola forza del pensiero. Sono esperienze che ti cambiano.
@romano: eseguito ;-))
@gianluca pistorio: chissà se hanno dovuto montarsela da soli.
@fabio r.: l'Ikea è ovunque, è impossibile sfuggire all'Ikea. ciao conterraneo, a presto.
@patty: secondo me lo fanno apposta, così ti costringono a tornare in quel manicomio.
@bio: ci sono cose che voi umani non potete capire
@virgilio: sul montaggio andrebbe scritto un altro post. Le viti ce le siamo bevute come ha fatto Migone. Grazie per la visita.
allora porta anche il mio :)
@mat: ancora sveglio anche tu, eh? SArà fatto, appena mi assume, metto una buona parola pure per te ;-))
grazie!!! simo io non prendo sonno facilmente, poi sono appena rientrato...e sono ancora sveglissimo!
ci sediamo sul divano e parliamo?
che bello!
fai conto che io sono sotto le coperte, con la palpebra calante, ma col pc sulla pancia. Questi blog creano dipendenza..
davvero!!! a chi lo dici!
però devo dire che da molte soddisfazioni.
come conoscere persone interessanti, al contrario delle community e delle chat che non sopporto e non ho mai frequentato!
Nemmeno io ho mai chattato con nessuno. ho sempre pensato che fosse impossibile comunicare e voler conoscere qualcuno che non potevo vedere in viso. Con i blog mi sono ricreduta, perchè il blog è diverso, è impossibile fingersi quello che non si è. Peccato che il lavoro non mi consente di scrivere sul mio nè su quello degli altri come vorrei.
esatto, ma poi è molto più personale. non ci entra chiunque, il tuo target lo crei tu.
io sono veramente felice dello spazio che ho creato e ancora di più del seguito che ho.
ma più di tutto è lo scambio di opinioni che fa davvero piacere. mi cibo di confronti!
Pienamente d'accordo con te. Caro Mat, ti devo salutare, le palpebre stanno avendo la meglio...bunanotte! Ci vediamo al prossimo post!
anche io tra un pò mi butto sotto le coperte e riposo le mie stanche membra ancora umide per la pioggia.
simo, 'notte e sogni d'oro!
(Nel blog) "E' impossibile fingersi quello che non si è"
.......
Visto quello che mi capita di leggere ogni tanto (e principalmente sul mio) spero vivamente tu abbia TORTO.
Comunque, stai serena, il meme lo faccio (insieme ad altri due) non appena ho un secondo. Non per altro. Non voglio certo rinunciare agli agnelli.
YUM!
Aggiunto link. A presto, ciao
L'IKEA è un incubo !!
anche io sono andata all'ikea durante le feste,così x cazzeggiare xò.immagino la difficoltà nel fare acquisti seri,vista la ressa che c'era in quei giorni!in bocca al lupo x il cambio del pezzo!
Capisco perfettamente l'angoscia, pur di non andare all'Ikea a comprare l'ennesiama Billy sto mettendo i libri in quintupla fila.
Comunque bisogna riconoscere la genialità di quel primo che ha scoperto questa nuova frontiera dell'alienazione umana.
Viridi@na
Sette ore all'Ikea? Mmmmh good!
Altro pezzo di Migone che trovo esilarante è quello sulle donne al volante. Che non si sa perchè (!) lascia trapelare il non saper guidare del gentilsesso!
Perche non:)
Perche non:)
La ringrazio per Blog intiresny
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