giovedì 29 novembre 2007

Ognuno ha il culo che si merita?

Quel grand’uomo del Tinto Brass ha scritto un libro, “L’elogio del culo” . “Praticamente si è scritto da solo”, ha detto il regista che ha confessato di essersi proposto come culologo alla televisione: invece delle mani avrebbe potuto leggere i culi. La tesi di questo capolavoro letterario è che il culo è lo specchio dell'anima, ognuno è il culo che ha: mostrami il culo e ti dirò chi sei . Qualcuno è agevolato, mi permetto di dire io, dal fatto di avere già la faccia come il deretano (vedi due tre post qui sotto). L'intervista che ho riportato è stata concessa in occasione dell'invito che Moretti (Nanni, quoque tu?) ha rivolto a Brass per partecipare con un suo vecchio film al Torino Film Festival. Tanto ormai, abbiamo sdoganato, ahimè, e rivalutato pure "Giovannona coscialunga disonorata con onore", possiamo fare anche questo.
Vi lascio con un’ultima chicca del Tinto-pensiero:
“Nei culi c'è il destino delle persone. C’è anche la tua cartella clinica stampata nel culo, basta saperlo leggere”. In attesa che i medici si specializzino nella culologia, dato che l’omeopatia è ormai dimostrato essere inutile, caro Tinto, un sincero e bonario vaffanc...

lunedì 26 novembre 2007

Cartoline da Roma (2)

Tre donne sulla cinquantina entrano in un autobus super affollato di Roma. Incontrano a bordo una quarta donna, una delle poche che ha avuto il culo di appoggiare il culo sulla sedia. La conoscono e la salutano.

Lei ricambia così: “Aoh, ecco ‘e tre grazie”

Grasse risate.

Una delle tre ribatte: “Ce mancava ‘a quarta”

Si scatena la rissa verbale su chi delle quattro possa vantarsi di chiamarsi “Grazia”.

Grasse risate.

Segue panoramica sul lavoro delle quattro e poi l’immancabile argomento “figli”, anzi “fii”.

“Er mio – dice una – se liscia i capelli tutti i ggiorni”.

“Pure er mio, anzi, du vorte ar giorno. Se li sfona pure prima d’anna’ a dormi’. Dice che sennò nu je tiene ‘a piega. Sarà che è der leone. I leoni so’ così, so’ fanatici”.

“No, no, nun è così, se vede che nun è un leone vero. Anche mi’ fio è na bbilancia, ma ‘n c’ha niente d’a bbilancia. ‘E bilance so’ carme, so’ equilibrate. Mi fio no, ‘n trova pace, ‘n se sta mai fermo.”

“Se vede che è ‘na bbilancia elettrica”.

Grasse risate.

Il racconto qui sopra è realmente accaduto. Forse ho dimenticato qualcosa, ma più o meno è andata così, e sicuramente non sono stata una brava traduttrice del romanesco e di questo mi scuso con i romani che leggono. Tutto questo mi mancherà. Sto per lasciare Roma, dopo un anno di convivenza con la Capitale, fatto di alti e di bassi. Comunque Roma è bella, affascinante, pur con tutte le sue contraddizioni. E il senso dell’umorismo colorito che hanno i romani è imbattibile.

venerdì 23 novembre 2007

La libertà è partecipazione... ma a che?

Ieri ho visto Santoro. Due chicche:
una delle intervistate era una donna che di giorno fa l’attrice hard e di notte lavora al circolo delle libertà (o era il contrario? Di notte…boh, vabbè). La pornodiva lo ha proprio fondato un circolo, ha spiegato, “per portare avanti i principi dei miei fans, per portare in Parlamento le leggi che vogliono loro”. Ah, ecco. Mi sa che stavolta, cari uomini, avrete finalmente più topa per tutti. La liberal-sexy ha detto, con la sicurezza di chi ha una CERTA ESPERIENZA, che SOLLEVERÁ l’Italia dalle sue difficoltà (si, magari col Viagra). Cosa ne pensa La Brambilla di questa disinvolta fondatrice di un circolo delle libertà? Pare che sia stata contenta. Chissà, magari le ha pure regalato un paio di autoreggenti.

Altra chicca:
va in onda un filmato dove Berlusconi fa una pubblica orazione per Dell’Utri. Dice il Cavaliere: Marcello non merita nessuna pena, ma se anche fosse, ricordate che la pena ha finalità rieducative. E che bisogno ha Dell’Utri - dice infervorato il Cavaliere - di essere recuperato, lui che ha fondato la Bacigalupo (e chissenefrega), è stato membro dell’Opus Dei ( e lo dice pure?), è stato dirigente di un grande gruppo televisivo (‘sti cazzi), ha una splendida famiglia (me coglioni) e, soprattutto, è uno dei più grandi bibliofili d’Italia (ma vaff..), fondatore di un partito che ha come religione la libertà? (ma non era dell’Opus Dei?).
Ecco ora in effetti mi vedo costretta a dare ragione a Berlusconi: che bisogno ha uno come dell’Utri di essere recuperato? Questo qui è proprio irrecuperabile.

mercoledì 21 novembre 2007

Il risarcimento lo vogliamo noi!

Circa 4 anni fa la famiglia Savoia, che da anni rompeva le palle per tornare in Italia, riuscì a varcare le Alpi e a mettere il regale piede sul plebeo suolo natio. Hanno giurato fedeltà alla Costituzione repubblicana ed al presidente della Repubblica, rinunciando così a qualunque pretesa dinastica sullo stato italiano. Ma oggi ci giunge notizia che papà Vittorio e figlio Fili hanno chiesto risarcimento allo Stato italiano per gli anni di esilio subiti: 260 milioni di euro per i danni morali e la restituzione dei beni confiscati dallo Stato al momento della nascita della Repubblica Italiana. In una toccante intervista andata in onda a Ballarò, il figlio Fili spiega i motivi che lo hanno spinto a chiedere il risarcimento: lo stato italiano gli ha tolto trent’anni di vita e SE PARLA MALE LA NOSTRA LINGUA, CON QUESTO ACCENTO SVIZZERO, È COLPA NOSTRA. Certo, so’ cose brutte, è DOVEROSO chiedere un risarcimento. Ma allora a noi che dovrebbero dare per esserceli ripresi? Io intanto preparo i documenti da allegare all’atto di citazione per Vittorio:

ATTO DI CITAZIONE PER ESPATRIARE IL REGALE RIMPATRIATO
...
in allegato alcune regali dichiarazioni (prese da wikipedia):

· nel 1994 nel corso di un'intervista televisiva, gli fu chiesto se fosse disposto a giurare fedeltà alla Costituzione repubblicana per tornare in Italia, lui rispose: « No. No. Non voglio rispondere a questa domanda. È una cazzata! »

· il 1 maggio 1997, nel corso di un' altra intervista televisiva, rifiutò di scusarsi per la firma di un Savoia alle leggi razziali, precisando: « No, perché non ero neanche nato. E poi, non sono così terribili. »

· il 15 luglio 2000, in un' intervista televisiva, dichiarò: « Sono disposto a giurare fedeltà alla Costituzione della Repubblica anche pubblicamente, se proprio lo devo fare. »

· il 21 giugno 2006 è stata intercettata una sua conversazione in cui avrebbe ammesso l'omicidio nel 1978 dello studente tedesco di 19 anni che stava dormendo in una barca vicina al suo gommone. Omicidio da cui fu assolto da una sentenza che fece discutere: « Anche se avevo torto... devo dire che li ho fregati. Ero sicuro di vincere. Io ho sparato un colpo così e un colpo in giù, ma il colpo è andato in questa direzione, è andato qui e ha preso la gamba sua, che era steso, passando attraverso la carlinga. »

· nel suo curriculum troviamo pure un’accusa per traffico internazionale d’armi verso paesi colpiti da imbargo e quelle di associazione a delinquere, finalizzata alla corruzione e al falso, e associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione nell’indagine condotta dal giudice Woodcock.

Ok, è vero che la giustizia lo ha assolto (stendiamo un velo), ok pure che è rientrato in Italia (in fondo mica una pena può essere ereditaria), ma cacchio, che almeno non abbia la faccia di chiederci il risarcimento, no? Regali facce di c...

lunedì 19 novembre 2007

Avviso ai naviganti

Vi segnalo questo bel blog e questa iniziativa. Il titolo del post di Occhiodellanima merita da solo la visita: "Diversamente sexy, ugualmente belli". Leggete, leggete, leggete!

sabato 17 novembre 2007

Cina: non siate troppo elastici

In Cina spopolano elastici per capelli fatti con i preservativi usati. Costano meno e vanno a ruba, tanto che adesso ne è nato un vero e proprio business, sono commercializzati in numerosi punti vendita e saloni di bellezza (sarà che fanno pure l'effetto bagnato?). Il China Daily scrive che siffatti elastici sono potenzialmente pericolosi. Possono ancora contenere batteri e virus e trasmettere malattie sessuali come l'Aids, data l'abitudine delle donne a tenerli in bocca prima di farsi la coda (Oddio, che schifo!).

L'associazione di consumatori Aduc ha chiesto a Bersani e alla Turco se in Italia importiamo elastici per capelli dalla Cina ed eventualmente quanti controlli sono stati effettuati. Io, nel dubbio, "sciolgo le trecce".

P.P.: Post post: ok c'ho scherzato su per sdrammatizzare, ma quant'è triste sapere che in certe zone devono rischiare la vita per risparmiare qualche spicciolo!

mercoledì 14 novembre 2007

Oh, mio Dio! Stranezze divine

Nella Georgia americana non piove da mesi. Il governatore, un illuminato cristiano fondamentalista, pensa che ti ripensa, alla fine ha trovato la soluzione più scientifica: ha inviato gli esponenti di tutte le religioni per pregare insieme di fronte al Parlamento locale. Chiederanno a Dio, in qualunque forma lo adorino, che faccia scendere la pioggia. Che succederà se Dio non esaudirà le loro preghiere e la Georgia resterà a bocca asciutta? Chissà, magari gli faranno causa come ha fatto Pavel M, un prigioniero romeno, in carcere per 20 anni a causa di un omicidio. L’uomo ha tentato di portare in aula Dio, con l’accusa di non aver rispettato l’accordo stipulato con lui con il battesimo: in cambio di preghiere, il Signore lo avrebbe dovuto togliere dai guai. Pavel si è sentito truffato. Non sappiamo come sia andata a finire, ma temiamo che l’imputato non si sia presentato. In realtà questa non è la prima causa intentata a Dio: già un senatore del Nebraska, stanco delle continue inutili cause legali intentate 'da chiunque e contro chiunque', ha provocatoriamente citato il Signore per i danni provocati da alluvioni, disastri naturali, cicloni, terremoti.

Per un uomo che cerca giustizia divina, un altro cerca di riparare a una propria ingiustizia: in India un trentenne ha sposato un cane, per farsi perdonare una cattiva azione commessa 15 anni fa, quando ne uccise due. Da allora le sue gambe e le sue mani sono rimaste paralizzate e ha perso l'udito a un orecchio. Un astrologo gli ha suggerito un matrimonio riparatore: sposare un cane per lavare il suo peccato. L’animale, un randagio femmina, è stato pulito e vestito a festa per la cerimonia. L’uomo avrebbe così espiato le sue colpe. Ma il cane, che aveva fatto di male? Qualcuno gli ha chiesto se voleva lasciare il suo status di single randagio per sposarsi con un uomo con gravi problemi di salute e per giunta con un passato da canicida?

Nella foto il momento della pronuncia del “sì” e del “bau”.

lunedì 12 novembre 2007

Sculettare sì, ma con giudizio

Proseguiamo il resoconto delle ricerche universitarie più inutili del secolo. Dopo l’imprescindibile scoperta del potere lenitivo di Paris Hilton sul dolore dei topi, arriva un’altra eccezionale rivelazione, questa volta made in Canada: la camminata sensuale non è un segnale di fertilità femminile lanciato agli uomini per finalità riproduttive, anzi. Le donne, quando sono fertili, ancheggiano molto meno, proprio per non attirare l’interesse a procreare in altri uomini che non siano il partner. È invece quando non sono fertili che sculettano di più, evidentemente per uno scopo ben più giocoso che riproduttivo. L’università di Queen’s in Ontario ha quindi concluso che le donne non pensano solo a fare figli. Ringraziamo gli illustri ricercatori per aver raggiunto questa sorprendente conclusione. Senza di loro non ci saremmo mai arrivati. Ma pure se noi donne, per non essere attraenti nei periodi di fertilità, camminiamo come un buttero maremmano o, peggio ancora, come Maria De Filippi, potremmo comunque essere “tradite” dal fatto che durante l’ovulazione siamo più belle. La cosa è provata anche dal fatto che nei giorni fertili ragazze cubo e lap dancer ricevono più mance a fine serate. La scoperta è stata rivendicata con orgoglio da Geoffrey Miller dell'Università di Albuquerque in Messico che ha quindi consigliato alle "donne immagine" di esibirsi soprattutto nei giorni dell’ovulazione, per fare più soldi. Questa sì che è scienza applicata alla vita reale!

A proposito di camminata sexy, anche i capoccioni dell’Università di Cambridge hanno voluto dire la loro, calcolando quella perfetta, che sarebbe data da un rapporto tra circonferenza delle anche e circonferenza della vita pari a 0,7 (63cm. di vita per 91 di fianchi). Marilyn Monroe ci andava vicino col suo 0.69, ma la palma dell’ancheggiamento doc va a Jessica Anca, pardon, Alba.

mercoledì 7 novembre 2007

Paris Hilton piace ai topi, ma non alle tope

Finalmente scoperta l’utilità di Paris Hilton: allieva il dolore dei topi maschi. Se una foto della ricca ereditiera viene piazzata nella gabbia di topolini sottoposti ad un’iniezione dolorosa, gli animaletti maschi della specie smettono prima di leccarsi le ferite. L’imprescindibile studio dell'università di San Diego, che siamo sicuri cambierà il corso della scienza, è stato presentato al congresso della società americana di Neuroscienze. Il potere terapeutico della Hilton scompare se la foto viene tolta. Nessun effetto ha avuto, però, sulle femmine della specie. Per me lo studio dimostra due cose: primo, che anche tra i topi il sesso femminile dimostra di essere più intelligente; secondo, ed è un sollievo per la nostra ricerca, che non tutti i cervelli migliori sono fuggiti nelle università americane.

Nella foto: Paris Hilton come non l'avete mai vista

lunedì 5 novembre 2007

Il signor B e il punto G

Dopo Vespa , anche il buon Silvio B. si dà all'educazione sessuale. Con una semplice battuta ha saputo rispondere a generazioni di sessuoloGi che da anni affannosamente studiano l'esatta collocazione del punto G, nonché agli uomini che dal Giorno del loro primo rapporto affannosamente lo cercano e alle donne che dal Giorno del loro primo rapporto affannosamente cercano di indicarlo al partner. Esploratori di tutto il mondo, deponete le mappe: il punto G lo ha trovato proprio lui, Berlusconi. «Ho scoperto il punto G delle donne - ha dichiarato il leader di Forza Italia alla Fiera dell’antiquariato di Verona - è l’ultima lettera della parola shoppinG ».
Mio Dio, comincio a chiedermi cosa volesse dire quello spot che andava in onda sotto il suo Governo, sì, sì, quello con i sacchetti della spesa che passavano di mano in mano, con la voce fuori campo che diceva "L'economia Gira con te".
Comunque Berlusconi è un Cavaliere, anzi è il Cavaliere, e in quell'occasione ha reGalato anche un bracciale in oro e corallo alla moglie del vicesindaco di Verona, che gli stava facendo da cicerone. Pare che la donna abbia apprezzato, il marito un po' meno.
Del resto quando uno ci sa fare con le donne e in più ha il senso dell'umorismo, il successo è assicurato e la Gelosia è lecita. Sentite che barzelletta su se stesso ha raccontato qualche Giorno fa a Milano:
"Un Giorno Berlusconi sale su un aereo e nota una ragazza che stava leGGendo un libro con molta attenzione. Si avvicina e chiede di cosa parla il libro. Lei risponde: "Parla della cosa più importante, l'amore. Parla del fatto che gli uomini più romantici sono i napoletani e quelli migliori dal punto di vista sessuale sono gli arabi". A questo punto Berlusconi interrompe la ragazza e le dice: "Posso presentarmi, mi chiamo Mohamed Esposito".
Ma allora donne, vi chiedo: chi di voi non vorrebbe essere corteGGiata da un uomo così?
E agli uomini che non fanno regali alle proprie donne, dico: se la via del piacere passa dallo shoppinG, solo voi potete evitare che la vostra partner pratichi l'autoerotismo.

A volte ritornano. O no?

Torna Luttazzi in tv. Ma pochi ne parlano. La prima puntata di Decameron è andata in onda ieri su La 7, ma mi sa che se ne sono accorti in pochi. Io l'ho vista e devo dire che non mi ha convinto del tutto. Troppa rabbia (seppure giustificata) per il suo esilio dalla tv e un po' meno ironia di quella che piace a me. Programma penalizzato pure dal fatto che mancavano le interviste, dove Luttazzi è bravissimo. Comunque il contenuto c'era, eccome. Non ha risparmiato nessuno (Berlusconi, Prodi, la Chiesa), eppure nessuno ha reagito. Strano. Pure troppo. Magari stavolta la strategia sarà questa: niente epurazioni, ma pura indifferenza. Io, per chi non ha seguito la puntata, riporto alcune sue affermazioni al vetriolo:

"tutte le cose che non mi piacciono per niente del governo in carica: innanzitutto non ha cancellato la legge 30, che ha generato il fenomeno enorme della precarieta'... Non e' democrazia se non te la puoi permettere. Ragazzi, datevi da fare, perche' con la balla della flessibilita' ve lo stanno mettendo nel c...".

L'affondo contro il ministro della Giustizia Clemente Mastella: "Se lo avessero detto prima delle elezioni che lo avrebbero fatto Guardasigilli, vinceva Berlusconi".


"I preti che molestano i bambini vanno all'inferno? No, vanno a Los Angeles, dove la diocesi ha sborsato 660 milioni di dollari per risarcire le vittime. Il Vaticano e' quello che non paga le tasse, la Chiesa cattolica e' quella che incassa l'8 per mille".

giovedì 1 novembre 2007

Fuori di zucca!

Alla fine ce l'hanno fatta. Almeno 8 milioni di persone nel nostro paese si sono mascherate la notte scorsa da streghe, demoni e mostri. Dopo anni gli americani sono riusciti a convincere a suon di film dell'orrore di serie Z , non senza l'aiuto dei servizi dei nostri tg, che anche in Italia ci "meritavamo" di festeggiare Halloween (ognuno aggiunga o tolga le virgolette a seconda di come la pensa). Anche se nella tradizione c'è pure un po' di casa nostra.
Tradizione celtica vuole che alla fine di ottobre i vivi, per evitare che i morti si impossessassero dei loro corpi e delle loro case, lasciassero le proprie abitazioni al freddo, mascherandosi da mostri e streghe. In quello stesso periodo dell'anno i romani chiedevano fertilità a Pomona, dea dei giardini, offrendole frutta e dolci. Quando i nostri antenati arrivarono nelle terre dei Celti le due tradizioni si mescolarono. Malgrado l'avversione della Chiesa cattolica, l'antico rito resistette fino a essere integrato con la festa dell'1 novembre, giorno in cui si festeggiano i Santi ( All Allows day). La notte del 31 ottobre era chiamata "All Allows Eve", da cui Halloween. Io di terrificante trovo due cose: 'sto povero cane mascherato qui sopra e, soprattutto che domani, insieme ai morti, si festeggi il mio compleanno!