sabato 27 ottobre 2007

Il museo delle relazioni finite

Moretti direbbe "Continuiamo a farci del male". Qualche mese fa è nato a Zagabria il Museo delle relazioni finite, un luogo dove tutti gli amanti delusi dalla fine prematura della loro storia possono inviare i propri oggetti che ricordano il perduto amor. Ha avuto talmente successo che adesso è in tournèe a Berlino. Cosa potrete trovare al Museo delle Relazioni Finite? Al suo interno trovate lettere d’amore, regali, anelli, ma anche vestiti e oggetti personali, perfino le bottiglie vuote di liquore scolate dopo la fine di una storia. Una nota del donatore spiega l'origine e il significato di ciascun pezzo. Tra gli articoli più originali, una gamba artificiale di un veterano di guerra, che si era innamorato della sua terapista. "Questa protesi è durata più del nostro amore. Materiale migliore", si legge nella didascalia. Nella foto potete ammirare un angolo del museo in Croazia. Ma chi è che ha inviato al museo quell’ascia? Oh, mio Dio, come sarà finita quella relazione?!?!?

P.P. (Post post) : Ah, mentre ero alla ricerca di foto da mettere nel post, ho cercato “Museo relazioni finite” tra le Immagini di Google. Alla quarta foto c’era Mastella. Giuro.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Eh mi sa proprio che tra non molto Mastella terminerà la propria relazione.

Franca ha detto...

Ma a chi può interessare visitare un museo così?

Anonimo ha detto...

"Ma chi è che ha inviato al museo? Oh, mio Dio, come sarà finita quella relazione?!?!?

Boh... magari uno dei due avrà accettato la decisione dell'altro...

Ehm... ok, facciamo finta di nulla... =P

Baol ha detto...

Ennòoooooo invernomuto mi ha fregato la battuta :(

Ciaooooooooo

duhangst ha detto...

Probabilmente l'accetta rappresenta la fine della relazione tra un boscaiolo e la sua amata quercia..

patty ha detto...

nn c'è fine alle assurdità qua!!!si vede che sfutta la curiosità morbosa gossippara della gente di sapere i fatti altrui..certo che fino a questo punto...!!!!
cqm in effetti l'accetta è inquietante...

Anonimo ha detto...

@Baol: era servita su un piatto d'argento... =D

Anonimo ha detto...

è un'idea geniale
anche perché in metà delle storie finisce sempre che l'ex non rivuole indietro un kaiser (io ho rivoluto l'anello e mi ha pure chiesto perché, dopo che una settimana dopo c'era già un'altra...CHISSA' PERCHE', IDIOTA! però per il resto non ho rivoluto nulla) ...che te ne fai di lettere e regali vari? io li brucerei!
(FulviaLeopardi)

digito ergo sum ha detto...

C'era Mastella? Allora è il mausoleo delle relazioni finite...

Gatto Silver ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gatto Silver ha detto...

Forse l'ascia è una dotazione antincendio per spegnere il fuoco della passione...

Anonimo ha detto...

Comunque fare un museo delle relazioni finite e' troppo facile...perche' non provano a farne uno su quelle che durano??!!!

Ciao Lidia

Baol ha detto...

invernomuto...abbiamo lo stesso senso dell'umorismo...te c'hai un blog? :)

Simona! Buon inizio di settimana ;)

Anonimo ha detto...

Chissa', magari se ci fosse stato questo museo Charles sarebbe sopravvissuto alla morte di Emma Bovary.

Che succedera' quando Veronica lascera' il suo cavaliere mascherato per andare con Walter Veltroni? :-)

Anonimo ha detto...

Chissà perchè mi viene in mente la canzone I Pianoforti di Lubecca di Capossela..
L'ascia (o Lascia?) la interpreto come un invito ad accettare l'altro per come è ed ad accettare se stessi..
un museo terapeutico comunque..

pappa

Unknown ha detto...

Io sono uno che rimuove... se mi conservano certi "cimeli" nel museo è la fine !!

Anonimo ha detto...

mastella: ma magari! anche solo "mastella>museo". ché se sta lì vuol dire che son finite per forza le relazioni...

LauBel ha detto...

speriamo che non ne edifichino uno anche a roma...

Federico ha detto...

Penso che il nostro attuale governo avrebbe diverso materiale da inviare. Contraccambio la tua visita al mio blog. Ciao

peppa ha detto...

STUPENDOOOOOOOOOO....
e io che pensavo di dare fuoco alle cose....
ma invece no...piazziamole in un museo...che figata!!!

Mamma Simona ha detto...

@signor ponza: fiat voluntas tua

@franca: gente strana

@invernomuto: clap clap alla battuta. stupenda.

@baol: clap clap lo stesso

@duhangst: speriamo!

@ patty: grande fratello imperat

@ gatto silver: non era meglio un secchio d'acqua?

@ io nel museo metterei direttamente il tuo ex

@ digito ergo sum: vedi signor ponza

@ lidia: perchè non saprebbero che metterci ;-))))

@ lux: che veltroni inaugurerà un nuovo spazio espositivo dentro al Campidoglio

@ pappa: L'ascia e raddoppia

@ s.b.: anch'io penso sia unn farsi del male, ma se per qualcuno è catartico...

@petarda: vedi signor ponza

@ laubel: se non ci pensa Veltroni...

@ federico: io ne aprirei uno bipartisan e dopo un po' non ci ricorderemo più chi ha lasciato chi e chi si era messo con chi..

@prescia: eppure il fiammifero è sempre una valida alternativa ;-))))

Anonimo ha detto...

Quasi quasi invio al museo il primo e l'ultimo dei regali del mio fantasticone exexexexexexexissimo amore (che manco era un calesse) Gianluca: il portachiave pecorella con un foro sul didietro dal quale pigiando la pecorella fuoriusciva un sostanza gelatinosa color arancione ed il libro di cucina scritto in inglese da un italiano in cui si spiega agli inglesi la cucina italiana...ah dimenticavo: il suddetto libro non era idoneamente incartato ma contenuto in uno squallido sacchetto di plastica insieme allo scontrino, da cui risultava che aveva comprato due libri identici al prezzo di uno...davvero un gran signore (soprattutto considerata l'esosità dei regali PRETESI!
Ciao Bradi...hai sempre avuto ragione!