Oggi è il blog action day e i blogger più ambientalisti sono invitati a scrivere un post in difesa del nostro pianeta. Cosa posso scrivere io? Due cose: uno, fermate Naomi Campell e Briatore che tornano “insieme”, anche se solo in affari, per costruire un resort in Kenya, un albergo con tanto di casinò che metterebbe a rischio un santuario per le tartarughe. Lo so, potevo parlare di chissà quante altre cose, ma quei due proprio non li sopporto. La seconda riguarda quello che possiamo fare un po’ tutti. Qualche mese fa Fulco Pratesi del Wwf disse che per esigenze ambientali dovremmo tutti lavarci di meno e cambiarci la biancheria una volta a settimana. Senza scendere in maleodoranti esagerazioni, dato che si avvicina l’inverno e i termosifoni inquinano e ci fanno dipendere dal gas (e dagli umori) degli altri paesi, mi rivolgo ai tanti (e soprattutto alle tante) che pretendono di starsene in casa o in ufficio con i pantaloni filotopa o con i collant sfogliavelo quando fuori la temperatura è siberiana: cambiatevi pure le mutande tutti i giorni, ma mettetevi un bel maglione di lana e abbassate i termosifoni.
lunedì 15 ottobre 2007
Le mutande (pulite) sul termosifone
Pubblicato da Mamma Simona alle 21:47
Etichette: Usi e consumi di questo mondo
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4 commenti:
Sti miliardari per i soldi non guardano più in faccia a nessuno, hanno veramente stancato.
C'era stata un'iniziativa simile, ma al contrario in estate. Cioè quando in giappone il primo ministro aveva invitato tutti ad andare al lavoro senza giacca e cravatta per limitare l'uso dei condizionatori.
ti ricordi quando i tuoi ti raccomandavano la maglia di lana anche a luglio? tu non potevi saperlo ma loro facevano gia' prevenzione...
cugina anziana.
@ duhangst: c'è chi può e chi non può...loro purtroppo può
@signor ponza: che poi in Giappone le mutande "stagionate" le collezionano pure...mi dicono di negozi specializzati..ahimè
@cugina anziana: come potrei dimenticare? Me lo dicono ancora!
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